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Il Settenario – scelta di un nome

Se si va a cercare il significato di Settenario si trova che in poesia indica un verso di sette sillabe che – come si legge nel vocabolario online della Treccani – «è uno dei più antichi versi della poesia romanza, e, in quella italiana, il più usato dopo l’endecasillabo», ma non è per questo che è stato scelto il nome della casa editrice. Piuttosto, per la sua etimologia legata al numero sette e alla simbologia che questo assume in vari ambiti: religione, scienza, storia, alchimia, astrologia, mitologia, per citarne alcuni. Presente in tutte le tradizioni spirituali il numero sette è simbolo di perfezione ed è la somma del numero tre e del numero quattro, anch’essi molto significativi.
Nella mistica il primo il primo rappresenta il principio maschile, lo spirito, mentre il secondo l’elemento femminile, la materia, che è costituita da terra, aria, fuoco, acqua. Il tre e il quattro, unendosi, si completano nel numero sette e costituiscono l’universo. In ambiente spirituale-religioso contraddistingue caratteristiche o figure di rilievo. Nell’Ebraismo e nel Cristianesimo i principali Arcangeli sono sette, così come sono sette i Rishi (saggi o profeti) dell’Induismo; o gli Dei della felicità del Buddhismo e dello Scintoismo. Per il Buddhismo e altre culture il sette è il numero della completezza, mentre sette sono gli attributi fondamentali di Allah, secondo l’Islamismo; e sette sono le virtù teologali e i vizi capitali nel Cristianesimo.
Nell’Induismo i punti caratteristici del corpo umano o chakra sono sette e sono punti energetici o di forza, legati alla kundalini, l’energia divina che in esso risiede. Il Dio dei cristiani e degli ebrei ha creato il mondo in sette giorni. Il numero dei giorni della settimana stabilito dai Babilonesi era definito in base alle fasi lunari: ognuna di esse durava circa 7 giorni, risultando così un mese di 28 giorni a cui venivano aggiunti dei giorni per allineare l’anno così calcolato con quello effettivo. In astronomia nell’antichità sette erano i pianeti (tra i quali erano annoverati la Luna, che in realtà è un satellite, e il Sole, che invece è una stella) a cui corrispondevano altrettanti cieli (particolare questo rimasto nel pensiero dell’Islam secondo cui sette sono i cieli creati da Dio) o divinità (sette divinità Babilonesi erano associati ad essi).
In fisica i colori dell’arcobaleno, che altro non sono che determinate frequenze della luce visibile, sono sette. Nell’alchimia il numero sette è il numero perfetto, così come nell’esoterismo per il quale rappresenta la completezza ed è legato alla spiritualità per eccellenza. Sempre nell’esoterismo, la vita dell’uomo è scandita da cicli di sette anni.
Il settenario
Tutto ciò è solo una parte dei significati che il numero sette assume in vari ambiti, ma la scelta di utilizzarlo nel nome della casa editrice è soprattutto dipesa dal suo valore di perfezione e per il suo rappresentare l’Universo, come l’unione dei numeri tre e quattro.


Il Settenario – Le origini e la filosofia


Il Settenario - il perché di un nome - Il Settenario