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Il bozzetto “Nedda” di Verga all’esame di maturità 2022

Nedda, una dei "vinti" dello scrittore siciliano

Nel centenario della morte di Giovanni Verga, il MIUR ricorda lo scrittore catanese con il bozzetto Nedda in una delle tracce proposte all’Esame di Stato. È la stessa intuizione che quest’anno ha avuto Il Settenario ripubblicando i Drammi intimi.

In forme ancora romantiche più che veriste, Nedda nel 1873 racconta la storia infelice di una giovanissima contadina siciliana che niente può contro un destino crudele, contro l’emarginazione, contro la mentalità retrograda del suo tempo.

Nedda è quindi la prima dei vinti verghiani, una galleria in cui rientrano anche alcuni personaggi dei Drammi Intimi, scritti e pubblicati dieci anni dopo. Perché la sconfitta per Verga non si misura solo sul piano socioeconomico, ma anche su quello delle relazioni e degli affetti privati. A Luigi Capuana, amico e corrispondente di Verga, il bozzetto piacque molto e infatti in una lettera del 19 agosto 1874 gli scrisse: «[…] grazie della Nedda, che mi è parsa una bella cosa.».

Per approfondire

Giovanni Verga – breve profilo

Drammi intimi – il libro de Il Settenario

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