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Il mazdeo-cristianesimo e l’Età dello Spirito

Sulla Terza Era o Età dello Spirito ecco il pensiero mazdeo-cristiano, come lo riporta Michele Moramarco nel suo libro Introduzione al mazdeo-cristianesimo.

Della Terza Era o Età dello Spirito

Età dello SpiritoCome i movimenti di spiritualità cristiana, dai gioachimiti ai giurisdavidici, anche i mazdeo-cristiani annunziano la Terza Era, o Età dello Spirito Santo. Con tale designazione si intende, alla luce delle istanze precedenti, la maturità dei tempi per la grande sintesi spirituale: è giunto il tempo in cui il culto del Signore «in spirito e verità» (Gv. 4:24) dovrà affermarsi tra gli uomini nel rispetto e nell’assunzione dei valori più elevati, ovunque insufflati dalla Divina Colomba.

Età dello SpiritoEcco l’Età del Padre, quella creativa e normativa, che svetta e irradia dai quadranti superiori della Croce Cosmica, e ancora e sempre, con inestinguibile potenza, dimora tra noi. Ecco l’Età del Figlio, quella esplicativa e redentiva, che "sminuzza" quella potenza e la commisura alla fragilità delle creature, portando la Luce fin nelle cripte e negli abissi più profondi, dispensando la Sua grazia nei quadranti inferiori della Croce Cosmica, fino alle radici dell’Albero della Vita. Ed ecco, infine, la veniente Età dello Spirito Santo, ricapitolativa e "aprente", età che è già e non è ancora, in cui potenza e grazia, finalmente congiunte, si fanno diritto incarnato.

Età dello SpiritoRisplende un Sole dai raggi innumerevoli; lungo ognuno di essi stanno miriadi di tesori che lo Spirito Santo, nella sua trasparenza di diamante, ci permette di contemplare e assimilare. La Terza Era è quella della libertà dei Figli della Luce dopo le immani tribolazioni patite nel corso del parto; assunta in pieno la figliolanza divina, assaporata la vittoria di cui parla il Cristo – «nel mondo avrete tribolazioni, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo» (Gv. 16:33) – essi irradiano l’Evangelo Eterno e cercano di decifrare le pagine del Libro Celeste con tutti i leali uditori.

Età dello SpiritoLa libertà spirituale della Terza Era è diametralmente opposta alla licenza demoniaca imperversante nel mondo; per legge di compensazione, del resto, la fluidità e la bellezza di quest’Era spirituale controbilanciano le brutture disseminate e dissimulate dall’Avversario, le quali tra gli umani inebetiti stanno assumendo carattere di gradevole normalità. Alla libertà della Colomba che vola oltre l’orizzonte (Gen. 8:12), beatamente immergendosi nell’Infinito, l’uomo può peraltro giungere solo in virtù di una disciplina fondata sul Diritto divino-umano.

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